Efficienza energetica degli edifici, più incentivi
Via libera al Conto termico 3.0, che potenzia il meccanismo di incentivazione per interventi di piccole dimensioni finalizzati a migliorare le prestazioni energetiche degli immobili
Data06/08/2025

È stato ufficialmente adottato il Conto Termico 3.0, con l’entrata in vigore del nuovo decreto ministeriale che aggiorna e potenzia il meccanismo di incentivazione per interventi di piccole dimensioni, finalizzati all’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
La dotazione finanziaria annua prevista è di 900 milioni di euro, di cui:
- 400 milioni destinati alla Pubblica Amministrazione
- 500 milioni riservati a soggetti privati, tra cui imprese e cittadini
Un budget che andrà a sostenere una vasta tipologia di interventi, con particolare attenzione al settore pubblico e alle realtà territoriali più piccole, grazie anche all'introduzione di procedure più semplici per accedere agli incentivi e all'ampliamento dei beneficiari.
Tra le principali novità ci sono:
- l'equiparazione alla Pubblica Amministrazione degli enti del Terzo Settore, che ora potranno accedere ai contributi pubblici
- la possibilità, per soggetti pubblici e privati, di accedere agli incentivi anche attraverso le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) o configurazioni di autoconsumo collettivo.
Il decreto ha aggiornato anche le tipologie di interventi ammissibili tenendo conto dell’evoluzione tecnologica e dei costi di mercato. Oltre a all'isolamento termico, alle pompe di calore e ai collettori solari, gli incentivi varranno anche per:
- impianti solari fotovoltaici con sistemi di accumulo
- colonnine di ricarica per veicoli elettrici
purché installati al momento della sostituzione dell’impianto termico con pompe di calore elettriche.
Confermata la copertura media del 65% delle spese ammissibili, ma in casi specifici l’incentivo può arrivare fino al 100%, in particolare per:
- edifici pubblici in Comuni fino a 15.000 abitanti
- scuole pubbliche
- ospedali e strutture sanitarie pubbliche, comprese quelle residenziali, di cura, assistenza o ricovero
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), responsabile dell’attuazione del meccanismo, provvederà all’aggiornamento del portale informatico per la presentazione delle richieste entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto.
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