Aree rurali, un bando per lo sviluppo

Il bando regionale ha l’obiettivo di dotare i territori di servizi di base imprescindibili per combattere lo spopolamento, soprattutto nelle aree più svantaggiate, ma anche di rendere più attrattive le aree rurali quali luoghi di residenza, studio, lavoro e benessere psico-fisico. 

Potranno accedere al bando sia soggetti pubblici che privati, in forma singola o associata, in tutto il territorio regionale, ad eccezione delle aree di Perugia e Terni, destinatarie di altre misure.

Il sostegno viene fornito in conto capitale sui costi ammissibili del progetto, che non potrà essere di importo superiore ai 5 milioni di euro.

Gli interventi finanziabili sono quelli finalità turistica: 

• realizzazione e/o adeguamento di percorsi escursionistici a piedi, a cavallo, in bicicletta, in barca etc;
• infrastrutture leggere per lo sviluppo di attività sportive e turistiche in acque ferme e correnti e per lo sviluppo del turismo naturalistico;
• realizzazione di nuove tratte di accesso o di collegamento tra più itinerari tematici;
• acquisto/realizzazione e installazione di pannelli descrittivi, segnaletica direzionale e di continuità;
• interventi mirati a garantire l’accessibilità e la fruibilità a utenti disabili;
• realizzazione di strutture di riparo temporaneo dalle intemperie, bivacchi, aree di sosta per campeggio, per camper, aree picnic, punti sosta e punti esposizione;
• punti di appoggio e di apprestamento di servizi igienici;
• georeferenziazione degli itinerari;
• adeguamento di immobili e/o acquisto di arredi e attrezzature per la realizzazione o il miglioramento di centri di informazione e accoglienza turistica;
• recupero, conservazione, ristrutturazione e adeguamento di strutture di pregio paesaggistico - culturale situate lungo o in prossimità dei percorsi sostenuti dalla presente tipologia di investimento;
• investimenti per la gestione dell’acqua e per fronteggiare emergenze idriche nei rifugi/bivacchi;
• investimenti per l’innovazione tecnologica dei servizi turistici attraverso sistemi di informazione (compresi investimenti in tema di sicurezza per gli escursionisti); 
• investimenti per l’organizzazione a livello aggregato di servizi di promozione, ricezione, accoglienza, accompagnamento e altre attività connesse alle esigenze del turismo rurale; 
• realizzazione di materiale turistico e informativo online relativo all’offerta connessa al patrimonio outdoor regionale; 
• realizzazione di siti multimediali non legati ad attività economiche, e investimenti materiali ed immateriali per lo sviluppo di sistemi di comunicazione (TLC).

Sono esclusi gli interventi di manutenzione ordinaria, le nuove costruzioni, gli ampliamenti di superficie e cubatura, le delocalizzazioni di edifici esistenti, nonché quelli realizzati su aree che non siano permanentemente accessibili alla collettività.

I terreni e i fabbricati oggetto degli interventi devono essere nella disponibilità del richiedente in base al titolo di proprietà, comproprietà, usufrutto, affitto oppure locazione.

Gli aiuti prevedono un contributo del 70% sui costi ammissibili dei progetti presentati da:

• privati 
• forme associative tra soggetti privati
• forme associative tra soggetti pubblici e privati.

e andrà da un minimo di 50mila euro a un massimo di 1 milione di euro.

Le domande vanno presentate entro il 15 luglio 2025.

La valutazione avverrà in base a un sistema a punti (minimo 30) collegati al rispetto di determinati criteri.

Una volta ottenuto il contributo, il progetto andrà realizzato entro 18 mesi.