Costruzioni
Nel settore delle costruzioni dalla fine del 2020 abbiamo assistito ad una vera e propria inversione di tendenza rispetto agli ultimi 13-14 anni, caratterizzati da una profonda crisi.
Le misure varate a livello nazionale, in primis il Superbonus e gli altri incentivi fiscali, la ricostruzione post sisma, la rigenerazione urbana, la sostenibilità, l’innovazione e una nuova attenzione alla casa e alla qualità dell’abitare, hanno creato nuove ed importanti opportunità per far ripartire il settore.
Nel 2021 e nel 2022 il settore delle costruzioni ha svolto un ruolo trainante per la ripresa dell’economia dell’Italia e dell’Umbria, dando un contributo determinante all’aumento del Pil e degli occupati.
I dati di un'indagine CNA Umbria-Cresme evidenziano che il contributo che il settore delle costruzioni ha portato alla crescita economica dell’Umbria vale 3,5 Miliardi di Euro, di cui 2,3 relativi a interventi straordinari di manutenzione e recupero edilizio, 624 milioni legati a opere di manutenzione ordinaria e 524 Milioni riferiti a nuove costruzioni.
Anche in Umbria molto importante è stato il ruolo giocato dalle varie detrazioni fiscali previste sui lavori edili, che complessivamente hanno attivato nel solo 2021 investimenti pari a oltre 1,1 Miliardi di Euro.
Un contributo importante al balzo del settore delle costruzioni registrato in Umbria negli ultimi due anni è venuto anche da una significativa svolta sul fronte della ricostruzione post sisma, che ha subito una forte accelerazione, soprattutto legata ai danni lievi. Molto c’è ancora da fare per la ricostruzione pesante e soprattutto per quella pubblica.
Questa ripresa rischia, tuttavia, di essere frenata da tante minacce quali il caro energia, dal caro materiali, dal blocco delle cessioni dei crediti fiscali dei bonus fiscali e dalle grandi difficoltà di reperimento della manodopera.
L’impegno di CNA per le imprese delle Costruzioni è indirizzato a ottenere una semplificazione burocratica che agevoli regole e procedure. In particolare
- La revisione delle norme urbanistiche regionali;
- L’armonizzazione dei diversi regolamenti comunali;
- L’adozione di un atto di indirizzo o una legge regionale sugli appalti pubblici che tenda a previlegiare le procedure negoziate per l’affidamento dei lavori;
- La semplificazione della documentazione necessaria per la gestione dei singoli cantieri, soprattutto sul versante della sicurezza, passando da una sicurezza formale ad una più sostanziale e puntando sulla formazione degli operatori, a partire dagli imprenditori.
- Semplificazione procedure e pagamenti Ricostruzione post sisma
Proposte CNA
- Semplificazione burocratico amministrativa, a partire dalle norme che regolamentano la ricostruzione post-sisma 2016 e gli appalti pubblici.
- Revisione continua e costante del prezzario regionale.
- Formazione continua degli imprenditori e dei lavoratori, a partire dai corsi ITS destinati a formare profili medio alti (qui il problema principale è il reperimento dei giovani). Inoltre l’associazione si adopererà per la costruzione di una Scuola dei Mestieri che possa operare a livello regionale.
- Sviluppo di progetti per facilitare la diffusione di contratti di II° livello.
- Contrattazione regionale integrativa al CCNL dell’edilizia artigianato e pmi.
- Sviluppo di un progetto di Sistema per semplificare la vita delle imprese in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, contribuendo a ridurre drasticamente gli incidenti.
- Finanziare progetti di Rigenerazione Urbana anche per i comuni sotto i 15.000 abitanti con le risorse della nuova programmazione comunitaria
I mestieri
Nella macro-Unione delle costruzioni sono riuniti tutti i mestieri che fano parte della filiera: